Viaggio in USA : Isole Hawaii
l'arcipelago dei sogni e della felicità
Le Isole Hawaii sono la meta esotica per eccellenza dove trascorrere intere giornate sulle spiagge dorate sorseggiando latte di cocco al suono di un ukulele oppure cimentandosi in indimenticabili immersioni alla volta della vivace barriera corallina. Le Hawaii custodiscono inoltre paesaggi lussureggianti tutti da esplorare alla scoperta di antichi siti archeologici e remoti villaggi dove si preservano tradizioni millenarie. Non stupisce che molti luoghi delle Hawaii siano stati scelti come set di film interzazionali come Jurassic Park, I Predatori dell'Arca Perduta e King Kong.
Il territorio delle Hawaii
Le Isole Hawaii, cinquantesimo stato degli Stati Uniti d'America con capitale Honolulu, sono un arcipelago di origine vulcanica formatosi almeno 40 milioni di anni fa: si trova nel cuore dell'Oceano Pacifico a circa 3000km dalle coste della California e circa 4000 Km dalle isole Samoa, uno dei territori americani del mondo.
Escludendo atolli, scogli e secche, le isole hawaiane principali sono otto, ovvero Kauai chiamata anche l'isola Giardino, Molokai, Niihau, Oahu, Lanai, Maui, la disabitata Kahoolawe e l'isola di Hawaii chiamata anche Big Island.
Tutte le isole sono nate in seguito a terribili eruzioni vulcaniche, tanto è vero che molti sono i vulcani presenti, soprattutto a Big Island dove ve ne sono cinque tra cui l'attivissimo Kilauea e l'immenso Mauna Kea.
La varietà dei paesaggi delle Hawaii, che spaziano dalle spiagge alla giungla fino alle montagne, giustifica la presenza di fauna e flora di numerose specie, in parte sviluppatesi da quelle importate dai polinesiani che per primi colonizzarono le isole giungendo a bordo delle loro canoe. Durante una vacanza alle Hawaii è perciò possibile avvistare le balene gobbe che migrano dall'Oceano Artico alle calde acque del Pacifico, le foche monache e il rossastro pipistrello cenerino. Per quanto riguarda invece la flora, la mente corre subito al Frangipane oppure all'ibisco giallo chiamato dai locali Aloalo PUA, utilizzato soprattutto per dare vita alle profumatissime e iconiche collane fiorite Lei. In realtà tra le specie vegetali endemiche, ben visibili nel corso di escursioni nei numerosi parchi dell'arcipelago, vi sono l'Albero Ohia con i suoi fiori rossi tondeggianti e l'Ahinahina che, con i suoi fiorellini viola e gli aghi argentei, punteggia i crateri del Mauna Kea, del Kilauea (o Big Island) e del Haleakala a Maui.
Hawaii: cenni storici
Furono i polinesiani nel VI a.C. a mettere piede per primi alle Isole Hawaii mentre i primi europei giunsero nel 1778 con James Cook, anche se si pensa che i primi ad avvistarle siano stati i navigatori spagnoli.
All'epoca le Hawaii erano governate dal re nativo Kamehameha il Grande che nel 1795 conquistò le principali isole dell'arcipelago dando vita al Regno delle Hawaii.
Sin dal principio Honolulu rappresentò il principale scalo commerciale del regno: vi si trasferì la corte reale e cominciarono ad attraccare al suo porto le baleniere asiatiche e nordamericane, fino a quando la città divenne capitale nel 1845 sotto il regno di Kamehameha III.
L'ultimo sovrano fu David Kalākaua e regnò tra il 1874 e il 1891: lo si ricorda per aver composto l'inno Hawaii Ponoi e per aver lottato al fine di preservare la cultura e le tradizioni hawaiane come la danza hula, fortemente osteggiata in passato dai missionari cristiani giunti sull'isola che la consideravano pagana.
Nel 1893 un gruppo di influenti commercianti inglesi e statunitensi rovesciarono la monarchia istituendo un governo con a capo Dole, figlio di un missionario americano. Da allora le Hawaii divennero un importante centro militare U.S.A.: impossibile non ricordare il porto militare di Pearl Harbour sull'isola di Ohau, bombardata dai giapponesi nel dicembre del 1941. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, il 21 agosto del1959, la stragrande maggioranza degli hawaiani scelse di far parte degli Stati Uniti d'America, diventandone così il cinquantesimo stato.
Le Hawaii meno conosciute: Niihau e Kauai
Niihau e Kauai sono il volto più autentico delle Hawaii, dove si preservano più che nel resto dello stato le tradizioni più antiche e i paesaggi più spettacolari.
Come Lanai, Niihau è un'isola privata aperta solo ad autorità statunitensi e visitabile solo su permesso dei discendenti dei Robinson, famiglia che acquistò l'isola direttamente dal re Kamehameha V nel 1864.
Sull'Isola Proibita la vita sembra essere rimasta quella di più di un secolo fa: si parla l'antica lingua dei nativi, non sono ammessi tabacco e alcool e si vive di sola pesca o pastorizia. La popolazione locale non viene mai a contatto con i pochi turisti che hanno il permesso di visitare per un solo giorno Niihau e le spiagge sono pressochè deserte, punteggiate qua e la da migliaia di conchiglie portate dal mare.
L'isola di Kauai è tra tutte le isole hawaiane quella geologicamente più antica: quasi la totalità del territorio è sostanzialmente una riserva protetta e una leggenda locale narra che proprio la selvaggia Kauai sia la dimora dei simpatici folletti Menehune.
A Kauai si passa dal Waimea Canyon, nato dall'erosione dell'omonimo fiume e molto simile al Gran Canyon americano seppure più verdeggiante, alle spiagge di Anini Beach Park e alla Baia di Hanalei, nelle cui acque si riflettono le nere rocce vulcaniche.
Tra le attrazioni più belle di Kauai c'è senza dubbio la Na Pali Coast, ovvero 35km di scogliere frastagliate, interrotte da alte cascate e spesso solcate da arcobaleni: si possono scoprire percorrendo il Kalalau Trial oppure in barca dal mare, da cui le scogliere sembrano quasi la schiena di un dinosauro.
Ultima chicca da vedere assolutamente a Kauai sono i tre National Tropical Botanical Gardens: si tratta dell'Alleston Garden dedicato agli amanti dell'architettura paesaggistica, del McBryde Garden dove è possibile ammirare le specie vegetali hawaiane a rischio di estinzione e infine il scenografico Limahuli Garden racchiuso da alte pareti verdeggianti.
L'isola più famosa: Oahu
Oahu è l'isola più frequentata dai turisti, per via delle capitale Honolulu, delle sue famose spiagge e per la presenza di un sito dove si è scritta una delle più sanguinose pagine della storia americana: si tratta di Pearl Harbour. Il porto militare statunitense sorge a due passi dalla capitale e il 7 dicembre del 1941 fu devastato dall'aviazione giapponese causando più di 1000 i morti: gli USA entrarono così in guerra, vendicando l'attacco subito sganciando ben due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Oggi Pearl Harbour è un visitatissimo luogo della memoria e in barca si può raggiungere lo USS Arizona Memorial, monumento bianco ed essenziale costruito in mezzo al mare proprio al di sopra del relitto della USS Arizona ancora oggi ben visibile.
A un quarto d'ora di macchina ecco Honolulu, la città visitata dal Merlino disneyano e quella che fa da sfondo alla serie tv Hawaii Five-0. Oggi Honolulu è una città molto americana, con strutture ricettive per ogni tasca, grattacieli e persino una ChinaTown. Tra i musei da visitare in città meritano una visita l'Honolulu Academy of Arts, con esposte opere anche di artisti europei come Monet e Modigliani, ma sopratutto il Bernice Pauhoi Bishop fondato nel 1889 da C.R.Beeshop per sua moglie, la principessa Bernice Pauahi. Questo museo consente al visitatore una full immersion nella storia, nella cultura e nelle tradizioni hawaiane: molto interessante la vasta collezione di insetti e il flaute nose che, come suggerisce il nome, veniva suonato soffiandoci col naso.
Per respirare un pò di storia a Honolulu, si deve raggiungere l'Aliʻiōlani Hale, oggi sede della Corte Suprema ma in passato residenza dei reali hawaiani: all'interno si possono ammirare gioielli, mobilio d'epoca, corone e perfino una coloratissima trapunta cucita dalle mani della regina Liliuokalani quando fu confinata nelle sue stanza alla presa del potere da parte degli americani avvenuta nel 1893; molto caratteristica e fotografata è la statua che campeggia nei giardini, raffigurante il re Kamehameha con tanto di copricapo d'oro e appariscente mantello.
Quando si parla di Honolulu il pensiero corre subito a Waikiki, il più famoso quartiere della città con la spettacolare Waikiki Beach, incastonata tra il mare turchese e ali di grattacieli. Certo oggi è molto diversa da come apparve al botanico scozzese Archibald Menzies, incantato da quello che doveva apparire come un paradiso naturale selvaggio e incontaminato.
Come in passato, il Diamond Head caratterizza sempre la vista che si gode da Waikiki Beach: è un vulcano inattivo, parte del Diamond Head State Monument, il cui cratere ricoperto di vegetazione è raggiungibile percorrendo un panoramico quanto impegnativo sentiero fatto di scalinate, salite ripide e gallerie. La fatica sarà ben ripagata in quanto si potrà ammirare un panorama spettacolare su tutta Honolulu, quasi come quello da brividi che si gode a Kahoe dalla cima del Puu Keahi: per raggiungerla bisogna salire i 3922 scalini della Stairway to Heaven che in alcuni tratti raggiunge pendenze quasi verticali ed è spesso avvolta dalle nubi. Il fatto che le autorità l'abbiano dichiarata pericolosa non impedisce a molti turisti di percorrerla per sfiorare il cielo con un dito e ammirare l'intera isola di Oahu dall'alto.
Tra le spiagge più belle dell'isola ci sono quelle coralline di Kualoa Berach, della selvaggia Malaekahana Beach e della caraibica Waimanalo Beach. Lungo il tratto costiero di North Shore ci sono invece le spiagge amate dai surfisti di tutto il mondo e la più famosa è l'immensa Waimea Beach: d'inverno le onde raggiungono quasi i 15mt di altezza e diventa teatro dell'imperdibile appuntamento Triple Crown of Surfing; d'estate invece le acque si calmano, diventano limpide e sembra diventare una piscina naturale dove le tartarughe giganti e i delfini nuotano a pochi metri dalla riva.
Alla scoperta dell'isola di Maui
L'isola di Maui è quella che si presta maggiormente a escursioni alla scoperta di parchi nazionali come quello di di Iao Valley, il cui simbolo è la formazione rocciosa dello Iao Needle alto 365mt, e il Parco Nazionale di Haleakala, che prende il nome dall'affascinate vulcano dormiente più grande del pianeta. Questa montagna che incute anche un pò di timore è soprannominata "la casa del sole" e all'interno del cratere sono visibili coni di cenere alti fino a 200mt: ci sono sentieri lungo i bordi della caldera percorribili in mountain bike oppure si può provare il brivido di sorvolare il cratere su fili di acciaio facendo zipping.
Il territorio che caratterizza il parco ha un aspetto lunare ma c'è un luogo che pare uscito dal paradiso terrestre: si tratta delle "Sette Piscine Sacre" e sgorgano tra pareti rocciose punteggiate di vegetazione dando vita a pozze di acqua dolce dove è possibile bagnarsi trovando refrigerio dalla calura estiva.
Tra le spiagge più belle dell'isola di Maui c'è quella di Oneloa frequentata dai nudisti e collegata, da un sentiero fatto da rocce laviche, a Puu Olai Beach.
Molto spettacolari sono poi la spiaggia nera di Waianapanapa, di Kaanapali caratterizzata dalla presenza di una roccia nera che attraversa l'arenile, e Hoopika Beach, a largo della quale è possibile scorgere le megattere. L'Isola di Maui è uno dei luoghi perfetti infatti per praticare tra novembre e maggio il Whale Watching, a bordo di imbarcazioni, di semplici canoe o addirittura in piedi su una tavola (paddle boarding).
Gli appassionati di immersioni e snorkeling possono optare per Maalea Beach, a largo della quale affiora il Molokini, un cratere vulcanico affiorato in parte dalle acque e alto appena 100mt: qui il mare raggiunge una purezza straordinaria ed è un vero e proprio santuario della fauna tropicale, tra squali balena, mante, coralli e tartarughe. Il Maui Ocean Center a Maalaea permette anche a chi non è pratico di immersioni e ai piccoli viaggiatori di ammirare i pesci tropicali della barriera corallina tra grandi vasche e tunnel subacquei davvero emozionanti.
Una delle attrazioni imperdibili a Maui è la Hana Highway, strada panoramica che costeggia l'Oceano Pacifico per 85km attraversando giungle impenetrabili, cascate come la Waikamo e remoti villaggi tradizionali.
La vulcanica Big Island
Big Island o Isola di Hawaii è la maggiore di tutto l'arcipelago e il suo capoluogo è la cittadina di Hilo, dall'anima ancora indigena dove al posto di grandi resort spiccano antiche botteghe artigianali. Big Island si fa apprezzare ad esempio per la cascata di Akakam, per i petroglifi presenti a Puako risalenti a milioni di anni fa ma soprattutto per l'Hawaii Volcanoes National Park. Sull'isola sono infatti presenti cinque vulcani: il Kohala, dormiente da sessanta mila anni, l'Hualalai che solitamente riprende l'attività eruttiva ogni 500-1000 anni circa, il Mauna Loa considerato il vulcano attivo più esteso al mondo ed infine il Mauna Kea e il Kilauea.
Il Mauna Kea è chiamato "la Montagna Bianca" ed è alto 425mt: l'attrazione più importante sita in cima a questo vulcano inattivo è l'Osservatorio composto da ben tredici telescopi che permettono di ammirare a distanza celeste la straordinaria volta stellata. Presso l'Imaloa Astronomy Center of Hawaii invece i visitatori potranno ammirare interessanti mappe realizzate dagli antichi polinesiani in base alle loro credenze religiose.
Il Kilauea è quello che incanta per le sue eruzioni dolci, ovvero non esplosive ma altrettanto straordinarie: la lava scorre lenta ma inesorabile verso il mare sprigionando poi volute di fumo poderose e spettacolari. Attraverso il Crater Rim Drive, qualora le condizioni lo permettano, è possibile costeggiare il cratere del Kilauea in macchina, in bicicletta oppure a piedi, scorgendo i Sulfurs Banks nate dall'attività sulfurea vulcanica. È consigliato ai turisti non portare via come souvenir alcuna roccia del vulcano se non si vuole scatenare l'ira della dea Pele e incorrere nella perenne sfortuna: le leggende locali narrano che sia una divinità assai irascibile e vendicativa con coloro che rubano parti della sua rovente dimora.
Tra i più importanti siti storici delle Hawaii c'è National Historical Park a Hōnaunau: si tratta di un luogo di esilio, composto da templi, villaggi e statue di legno, dove i condannati a morte e chi infrangeva le severe leggi Kapu chiedevano l'assoluzione al sacerdote. Nella stessa Hōnaunau si trova la Saint Benedict's Catholic Church risalente ai primi del '900 e dipinta all'interno con colori vivaci raffiguranti scene tribali e religiose.
Altrettanto pittoresca è la Saint Peter by the Sea: questa piccola chiesa nei pressi di Kailua-Kona è davvero pittoresca, di legno e dipinta di bianco e azzurro, i colori dell'oceano sul quale si affaccia. Nella stessa località è possibile visitare l'Hulihe‘e Palace edificato nel 1838, utilizzato dai re hawaiani per trascorrere le vacanze estive e oggi sede del Museo Etnografico.
Tra le spiagge più belle di Big Island c'è sicuramente la spettacolare Kealakekula Bay sulla South Kona Coast, dove si erge un piccolo monumento bianco dedicato a James Cook: qui si possono noleggiare kayak, pinne e tavole da surf per dare sfogo alle proprie passioni sportive oppure ci si può semplicemente immergere alla scoperta della straordinaria fauna marina delle Hawaii.
Unica nel suo genere è poi Papakolea Beach, essendo una delle rarissime spiagge verdi al mondo (le altre sono in Norvegia, a Guam e alle Galapagos): la sabbia ha un colore verde brillante essendo ricca di olivina, proveniente direttamente dal vulcano Pu'u Mahana.
Quando andare e come arrivare alle Hawaii
Il Daniel K. Inouye International Airpor è l'Aereoporto Internazionale di Honolulu ed è il principale scalo per raggiungere l'arcipelago: sorge ad appena 5km dalla capitale e 25km da Waikiki, due delle località più importanti di Big Island. Lo scalo serve compagnie aeree australiane, giapponesi e statunitensi e permette di raggiungere facilmente anche gli aeroporti minori delle altre isole delle Hawaii. Volendo si può arrivare anche in nave, essendoci il transatlantico Queen Elizabeth II che una volta all'anno approda a queste latitudini nel corso del suo giro del mondo.
Essendo le Hawaii uno stato USA, è importante munirsi del permesso ESTA , oltre al passaporto valido e al biglietto di ritorno: con questo lasciapassare si possono trascorrere massimo 90 giorni negli Stati Uniti d'America. La procedura di richiesta di un ESTA USA e riassunta nella nostra guida. Si ricorda che anche i bambini hanno bisogno del permesso di ingresso per poter Viaggiare negli Stati Uniti. Per qualsiasi dubbio potete consultare la sezione Visto ESTA per viaggiare negli USA .
Il costo del biglietto aereo per le Hawaii non è certo economico ma è comunque possibile risparmiare prima di tutto viaggiando tra aprile e dicembre (la bassa stagione hawaiana) ottenendo un risparmio del 30% circa. Per quanto riguarda le strutture ricettive, oltre a resort, alberghi di lusso ed esclusivi villaggi turistici, esistono soluzioni più economiche come alberghi a tre stelle, campeggi con un costo a persona attorno ai 30€ oppure l'affitto di case: in quest'ultimo caso si ha anche il vantaggio di vivere le isole in maniera più autentica, venendo a contatto con la popolazione nativa e muovendosi in totale libertà e senza limiti di alcun tipo.
Le Isole Hawaii godono di un clima splendido praticamente tutto l'anno, con temperature che si aggirano tra i 17° la minima e 30° la massima. D'estate ovviamente il caldo può essere più intenso, le piogge sono scarse, ma grazie all'influenza dei venti alisei la calura è più sopportabile e i mari più calmi.
Gli inverni hawaiani si caratterizzano invece per le frequenti piogge, grazie alle quali la natura appare così verdeggiante e rigogliosa. In questo periodo, ovvero tra dicembre e marzo, i mari sono molto mossi e dunque perfetti per il surf, senza contare la possibilità di avvistare le balene: è questa la stagione più turistica e anche quella più costosa.