Viaggi per lavoro in USA e Covid19

 I viaggi per lavoro in USA ( o viaggi aziendali) sono fondamentali per molti tour operator, ma dopo la pandemia di COVID-19, ci vorrà molto tempo per tornare ai livelli precedenti. Ecco cosa devono sapere i viaggiatori che dipendono dal Virus

Viaggi per lavoro USA e covid19

Quando la pandemia da COVID-19 ha interrotto gli spostamenti aerei in tutto il mondo, i viaggiatori d'affari verso gli USA, si sono dovuti adeguare rapidamente, passando dalle riunioni ed eventi seguiti di persona a piattaforme virtuali. Mentre la pandemia continua ad avanzare e gli operatori del settore viaggi aspettano e sperano in una ripresa, la nostra ricerca mostra che il ritorno alla normalità, passata la crisi richiederà anni e che i viaggi per lavoro e d'affari torneranno a un ritmo più lento rispetto ai viaggi di piacere.

Nell'articolo, analizzeremo il settore dei viaggi aziendali e come questo si è ripreso dopo precedenti interruzioni dovuti ad eventi storici. Vedremo quali viaggi possono tornare per primi, e quei segmenti aziendali che possono essere definitivamente sostituiti dalla tecnologia rendendo il viaggio per lavoro inutile. Esploreremo anche i modelli di viaggio e la ripresa degli eventi in Cina, il primo grande mercato a riprendere i viaggi dopo la pandemia, e vediamo come stanno andando gli altri principali mercati con diverse tempistiche di ripresa pandemica. Infine, evidenziamo le azioni chiave che potrebbero aiutare le persone a viaggiare in una ripresa senza dubbio lunga.

I viaggi d'affari sono fondamentali ma condizionati dai periodi storici

Nel 2018, la spesa per i viaggi d'affari ha superato gli 1,4 trilioni di dollari, il 21,4% del settore globale dei viaggi e dell'ospitalità (Stime di Impatto economico globale e tendenze 2020 , a cura del World Travel & Tourism Council ). Più della metà dei viaggi d'affari è concentrata in due economie, Cina e Stati Uniti. I viaggi d'affari comprendono , viaggi temporanei intrapresi per riunioni, viaggi premio, viaggi per partecipare a conferenze, eventi o raduni fuori sede di grandi gruppi industriali, partecipazione a mostre di livello mondiale per il settore di interesse.

I viaggi aziendali sono significativi sia per le compagnie aeree che per gli hotel, non solo per il traffico che generano ma anche per la redditività. Sebbene alcune agenzie di viaggi abbiano un offerta limitata per i viaggi d'affari (ad esempio le agenzie incentivano i voli low-coast), è un fattore di enorme business per le principali compagnie aeree e catene di alberghi e per tutti coloro che sono coinvolti. I viaggiatori aziendali sono più disposti ad acquistare voli o camere di  classe superiore. I viaggiatori per lavoro rappresentano per le compagnie aeree coinvolte nel business il 55-75% dei loro profitti, anche se rappresentano solo il 10% dei passeggeri. Allo stesso modo, anche gli hotel incentrati sul business dei viaggi lavorativi (ad esempio molti hotel a Manhattan, New York hanno delle convezione con migliaia di aziende internazionali ed americane ) dipendono quasi interamente dai viaggiatori aziendali per l’occupazione delle camere, al contrario è probabile che altri resort americani, situati nelle destinazioni di vacanza non siano influenzati dalla ridotta domanda di viaggi aziendali aziendale ma dalla ridotta o quasi inesistente domanda turistica, legata alla pandemia di covid19.

Viaggi per lavoro in USA e covid19
Grafico Volumi Viaggi aziendali dopo periodi storici rilevanti

 

Storicamente, i viaggi d'affari sono stati più condizionati e lenti nel recuperare i numeri rispetto ai viaggi di piacere, dopo recessioni economiche o altre interruzioni dei modelli di viaggio. Durante la recessione globale del 2008-2009, i viaggi d'affari internazionali per gli Stati Uniti sono diminuiti di oltre il 13%, rispetto a un calo di appena il 7% per i viaggi di piacere internazionali verso gli USA. E sebbene i viaggi internazionali di piacere (turistici) si siano completamente ripresi in soli due anni, i viaggi d'affari internazionali non sono tornati completamente ai livelli di pre-recessione per cinque anni.

Data la volatilità dei modelli di viaggio per affari, e ai significativi progressi tecnologici e di connettività moderni ( teleconferenze), l'interruzione economica dovuta alla pandemia COVID-19, avrà implicazioni critiche per la ripresa dei viaggi aziendali con una lunga strada da percorrere per il settore.

I viaggi per lavoro alla fine torneranno, ma in più fasi

Quando le economie di tutto il mondo si sono chiuse a causa della pandemia COVID-19, la maggior parte delle grandi società hanno istituito ampie restrizioni sui viaggi e fissato soglie elevate per le eccezioni consentite. Ad aprile 2020, la capacità delle compagnie aeree statunitensi è diminuita di circa il 70% rispetto a quella del 2019 , un calo quasi quattro volte maggiore di quello registrato dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001 e sei volte maggiore di quello registrato dopo la crisi finanziaria del 2008-2009.

Quando le aziende ei loro dipendenti saranno pronti a tornare ad utilizzare aeroporti e hotel, la ripresa avverrà per fasi.  Le compagnie aeree monitorano costantemente gli indicatori locali e internazionali in merito alla salute pubblica di ogni singolo stato, si aggiornano su tutti i regolamenti governativi, le politiche adottate per la sicurezza per i viaggiatori e sondano la disponibilità delle aziende a far viaggiare i propri dipendenti. Tutte queste informazioni possono nel prendere le decisioni da adottare per le politiche di viaggio. Si stima che occorreranno da uno a tre mesi per la riorganizzazione di tutti i trasporti, dalla fine della pandemia.

Le compagnie ed i Tour Operator hanno previsto che le tipologie di viaggi d'affari che probabilmente torneranno per primi, in base alla durata, allo scopo del viaggio e al settore in cui sono coinvolti i viaggiatori (vedi immagine). È importante sottolineare che anche questi segmenti di viaggio che probabilmente torneranno per primi avranno una tempistica lunga e lenta per la ripresa a pieno regime, soggetta a considerazioni geografiche (come la stabilizzazione delle epidemie di COVID-19 e la disponibilità dei governi ad aprire ai viaggi).

Fasi ripresa del viaggio per lavoro
Fasi della ripresa viaggi aziendali

I viaggi d'affari regionali e nazionali torneranno per primi

Ragionando in termini di distanza per un viaggio di lavoro, probabilmente vedranno prima un ritorno alla normalità i viaggi regionali e nazionali rispetto ai viaggi d’affari internazionali. Secondo un sondaggio della Global Business Travel Association le aziende hanno il doppio delle probabilità di interrompere i viaggi internazionali rispetto a quelli nazionali in fase di pandemia, infatti i viaggi di lavoro entro i confini nazionali americani o europei, possono essere intrapresi con veicoli personali o a noleggio che vanno a sostituire brevi voli regionali.

I travel manager che operano nelle regioni Asia-Pacifico affermano di aver iniziato a vedere un leggero aumento dei viaggi interni nei paesi in cui i focolai si sono stabilizzati (ad esempio, i viaggi nazionali in Cina hanno recuperato il 70-80% rispetto ai livelli di pre-pandemia).

I viaggi internazionali impiegheranno più tempo per riprendersi a causa della complessità delle normative governative, delle quarantene obbligatorie e dell'alto rischio di politiche in rapida evoluzione. In Asia, per aiutare a facilitare lo sviluppo economico, alcuni governi (come Malesia e Singapore) stanno esplorando la creazione di corridoi per i viaggi d'affari in base a protocolli rigorosi che consentono eccezioni alle misure di quarantena.

I viaggi d'affari legati alle vendite e gli incontri con i clienti saranno i primi a ripartire

Oltra a i viaggi d’affari legati alla catena di forniture che sono continuati durante la pandemia, è molto probabile che i viaggi per le vendite e le riunioni con i clienti siano tra i primi a tornare man mano che riprenderanno i viaggi nazionali e internazionali.

Per quanto riguarda la ripresa dei viaggi lavorativi legati alle riunioni e alla partecipazioni a meeting sarà più lunga, infatti con l’avanzare della tecnologia di comunicazione e il ridimensionamento dei budget, le aziende maggiormente colpite dalla pandemia, privilegeranno la comunicazione a distanza in teleconferenza, per ridurre i costi. Questo tipo di viaggi per lavoro fuori sede potrebbero non tornare fino alla fine del 2021 o oltre. Molti viaggi interni e internazionali saranno definitivamente sostituiti da riunioni virtuali.

I viaggi di lavoro per i principali eventi del settore saranno molto probabilmente gli ultimi a tornare, poiché richiedono un grado più elevato di sicurezza. Le conferenze e le fiere rappresentano opportunità di networking tra produttori, distributori e consumatori, sono difficili da condurre virtualmente, ma sono anche ad alto rischio, dato il numero di partecipanti, che può variare da diverse centinaia a più di 100.000. Questo tipo di spostamento lavorativo, sarà consentito solo quando il livello di sicurezza sarà altissimo, cioè solo con l’uscita di un vaccino al Covid19.

I settori più colpiti saranno gli ultimi a riprendere i viaggi aziendali

Anche il settore giocherà un ruolo significativo nel determinare la traiettoria per il ritorno dei viaggi d'affari. Le industrie utilizzano i viaggi di lavoro per scopi diversi e la loro capacità di sostituirli efficacemente con la tecnologia varia. Inoltre, mentre tutte le industrie sono state colpite dalla crisi COVID-19, alcuni settori (come l'energia e la vendita al dettaglio) sono stati colpiti più duramente di altri e potrebbero dover affrontare maggiori vincoli di budget, che potrebbero rallentare il ritmo della ripresa dei viaggi.

I settori industriali e orientati alla produzione (come edilizia, immobiliare, produttori di macchinari e attrezzature e prodotti farmaceutici) possono favorire il ritorno ai viaggi d'affari. Il confronto delle dinamiche dei viaggi d'affari per settore in Cina prima della pandemia COVID-19 e durante il primo rimbalzo dei viaggi mostra che quei settori si sono ripresi prima del resto del mercato. Nel frattempo, i settori dei servizi e della conoscenza (come la ricerca scientifica e tecnologica) in Cina sono rimasti indietro nel tornare ai viaggi d'affari, ma hanno indicato una maggiore capacità di sostituire i viaggi con la tecnologia.

Se la ripresa della Cina è indicativa di come i settori torneranno a viaggiare, altre regioni probabilmente vedranno un ritorno più lento, in base al loro mix industriale. L'Europa e gli Stati Uniti hanno una percentuale più elevata di spesa per viaggi d'affari concentrata nei settori professionali e dei servizi e meno nei settori industriali che mostrano una precoce sollecitazione in Cina.

Come possono prepararsi i fornitori di viaggi

I viaggi d'affari hanno davanti a sé una ripresa lenta e pluriennale. Le società che dipendono da essi devono studiare attentamente i vari segmenti commerciale e capire quale saranno i primi a mettersi in moto.

Le compagnie aeree, ad esempio, possono scegliere di variare i prezzi ed impostare una scontistica sulle classi business per attirare sia i viaggiatori per lavoro, che  del tempo libero. Gli operatori alberghieri possono scegliere di non gestire tutte le loro strutture o servizi o forse di tenere chiuse intere proprietà fino al ritorno della domanda. Anche le associazioni di categoria e gli organizzatori di eventi devono ruotare, preparandosi a un lento ritorno a viaggiare per eventi di persona o investire in tecnologia per creare esperienze virtuali di alta qualità per generare entrate.

Viaggiatori business e  visto d’ingresso in USA

Pandemia covid19 o no, tutti i cittadini stranieri che si recano negli Stati Uniti per svolgere una attività temporanea lavorativa o per un viaggio d’affari, hanno la necessità di ottenere prima di intraprendere il viaggio un visto USA di categoria B. Per i viaggi aziendali il visto più congruo alle esigenze sarà il visto B1. Se il viaggiatore è cittadino di un paese idoneo al Visa Waiver Program e la sua permanenza sul suolo statunitense non supera i tre mesi, potrà inoltrare domanda di richiesta USA ESTA se vengono rispettati tutti i requisiti. L'autorizzazione ESTA è indicata anche per quelle attività legate agli affari, analizzate in precedenza. 

AGGIORNAMENTO 05/12/2020

Proprio in queste ore è giunta la notizia dei primi voli internazionali Covid Free. Per approfondimenti leggere articolo Primo volo Covid-Tested di Alitalia da New York a RomaLeggi anche articolo Viaggio negli Stati Uniti per Turismo con il visto ESTA e Covid19

Modulo ESTA

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